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LUCCA COMICS&GAMES | La prima volta non si scorda mai!

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Quest’anno è stato il primo in cui sono riuscita a partecipare al Lucca Comics&Games . È stata la mia prima esperienza. Era un mio “piccolo” sogno da molto tempo, ma per un motivo o per l’altro non ho mai avuto l’opportunità di andarci. E invece quest’anno è successo finalmente! Spero vorrete perdonarmi questo post, ma quando riesci a fare una cosa bella, alla fine vuoi che tutti sappiano quello che è capitato, no? Beh, quando sabato (4 novembre) ho varcato le mura di Lucca mi sembrava di essere dentro un sogno ; dove altro si potrebbero trovare a camminare insieme Superman e Sirius Black, Deadpool e Belle, Anastasia e un orco di Sauron? Ho sbattuto le palpebre assonnate, una due tre volte, ma ero proprio sveglia ed ero al Lucca Comics&Games. Ben presto, l’atmosfera si è fatta tutt'altro che onirica e un fiume di gente ha cominciato a riversarsi per le stradine e i vicoletti della città: ho cominciato a capire come si doveva sentire un orchetto di Mordor tra i ranghi...

MADAME BOVARY | Immaginazione è sempre fuga dalla realtà?

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Avete mai provato la sensazione bellissima di prendere dalla vostra libreria un classico che da tempo è in attesa della vostra attenzione? Quel romanzo che tanto avete studiato a scuola e voi ora leggete d’un fiato. Arrivate alla fine, all'ultimo punto d’inchiostro e vi rendete conto che c’è davvero qualcosa di senza tempo tra le righe di quel classico che avete appena terminato. Spesso, sotto sotto, ci si sente in obbligo di leggere le pietre miliari della letteratura mondiale e nonostante tutto, che alla fine ci sia piaciuto o no, quel classico lascia in noi degli spunti di riflessione tanto forti da farci arrovellare giorni per venire a capo. Vi è mai capitato? Bene, mi è appena successa una cosa simile con il famosissimo romanzo di Gustave Flaubert, Madame Bovary .  Era da tempo che pensavo di affrontare questa lettura, di cui conoscevo gran parte delle qualità formali e soprattutto la forte carica innovativa che ebbe nel panorama letterario di metà dell'Ottocento. E ...

TOP 3 letture sottovalutate di J.R.R. TOLKIEN

“ In un buco nel terreno viveva uno hobbit ”… chi non saprebbe riconoscere l’incipit di quest’opera del professor Tolkien? Purtroppo però non tutti sanno che l’autore di Oxford è stato uno straordinario narratore di storie, padre non solo delle opere legate al mondo di Arda, ma anche di altri gioiellini letterari tutti da scoprire. Con questo post vi presento tre di questi romanzi meno conosciuti e che meriterebbero più attenzione; si tratta di qualcosa di diverso dall’epicità e dalla maestosità del “ Signore degli Anelli ” o del “ Silmarillion ”, ma non per questo si tratta di letture meno profonde; le caratteristiche che contraddistinguono Tolkien non si perdono perché l’obiettivo nella composizione era diverso e, forse, meno ambizioso.  Iniziamo subito!   Il Cacciatore di Draghi, ovvero Giles L’Agricoltore di Ham                                Si tratta della buffa storia dell’agricoltore...

BAGLIORI A SAN PIETROBURGO | Recensione

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T’amo creatura di Pietro, Amo il tuo grave ed armonioso aspetto, Il regale corso della Neva, Delle sue rive il granito, Delle tue cinte il rabesco di ghisa, Delle tue notti malinconiche Il diafano crepuscolo e lo splendore illune, Quando nella mia stanza, scrivo, leggo senza lampada, E sono chiare le dormienti moli Delle strade deserte, e luminosa dell’Ammiragliato la cuspide, E, alla notturna tenebra non concedendo il passo Nel dorato cielo, L’una alba a dare il cambio all'altra S’affretta, dando alla notte mezz'ora. Amo del tuo rigido inverno L’immota aria ed il gelo, Il corso delle slitte lungo la larga Neva, Delle fanciulle i volti più vivi delle rose. (Inno a San Pietroburgo) A novembre, 196 anni fa a San Pietroburgo  nasceva Fëdor Dostoevskij, uno degli autori russi più amati. Fin dall'inizio della sua storia questa città è stata caratterizzata dalle contraddizioni che la rendono unica e l’hanno designata la culla ideale per ...